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GUARDANDO AL FUTURO - Intervista ad Emilio Brusaferri
Terminato il 2020, è giunto il momento di confrontarsi su un anno che ha riservato numerose sfide. Ne abbiamo parlato con decision makers del mercato SPA, Beauty e Wellness a cui abbiamo chiesto suggerimenti e strategie per il 2021.
Elisabetta Farneti - 02/02/2021

Emilio Brusaferri - Lemi Group

Dal 1989 Lemi produce lettini, poltrone e cabine multifunzione per il settore Wellness&SPA. Si attesta come una delle aziende più significative del panorama internazionale e, grazie ad un'intensa attività di ricerca e sviluppo, continua ad imporre al settore nuovi paradigmi.

Sono passati 6 mesi dalla precedente intervista. Come è cambiata, da allora, la visione del futuro del settore?

La situazione che abbiamo vissuto ha indubbiamente contribuito a creare un fattore psicologico non indifferente ma, nonostante ciò, il movimento c'è ed il mercato è pronto. C'è una forte volontà, da parte dei clienti, di tornare a vivere le esperienze di relax nei centri e nella strutture. Chi frequentava certi ambienti non vede l'ora di poter rivivere quelle esperienze di benessere che rappresentano un punto fermo nella quotidianità. La cosa più importante per gli operatori del settore ora è rendersi conto che i clienti del futuro non avranno la stessa testa di quelli del passato: oggi il desiderio dei clienti non è soltanto quello di vivere un'esperienza di benessere ma viverla sentendosi in totale sicurezza. E' quindi di fondamentale importanza rendere le strutture luoghi in cui igiene, pulizia e sicurezza vengono costantemente percepiti già al momento in cui il cliente varca la soglia, prima, durante e dopo il trattamento.

Questa pandemia cambierà il concetto di benessere e dei luoghi ad esso dedicati nella quotidianità e in vacanza?

A mio avviso questa esperienza contribuirà ad ampliare il concetto di benessere, poiché benessere e sicurezza vanno di pari passo: i clienti avranno un occhio di riguardo in più, faranno più attenzione ai dettagli e saranno più esigenti rispetto a prima. Seguendo questa logica, oltre alle strutture, anche gli operatori del settore si dovranno adeguare di conseguenza a questa nuova quotidianità. E' perciò indispensabile la formazione degli operatori riguardo tutte le procedure volte a valorizzare tutta l'esperienza del benessere, creando una situazione di fiducia e sicurezza per il cliente che si mette letteralmente nelle loro mani, oltre che per il terapista stesso.

I "decision makers" Wellness&SPA, come lei, su cosa dovranno investire subito per imbrigliare e governare i cambiamenti generati dal COVID-19?

Per quanto riguarda i centri, come visto prima, la formazione è basilare. Mentre per noi produttori la sfida è quella di andare di pari passo con le nuove normative richieste. Per mantenere alto il livello di igiene e andare incontri ai professionisti, ci impegniamo nel trovare materiali che rendano i nostri prodotti a norma ed in linea con le nuove necessità del mercato. Valutiamo quindi materiali antibatterici che garantiscono una facile pulizia, igienizzabili, duraturi e che sopratutto siano resistenti all'azione dei prodotti aggressivi che ci sono in commercio, senza il rischio di rovinare il rivestimento del lettino o il materasso. Loperatore deve dare la garanzia al cliente e noi come produttori dobbiamo fornire attrezzature di qualità, che supportino e favoriscano il lavoro del terapista.

Per finire, stessa domanda di 6 mesi fa: ottimista o pessimista e perché?

Sono ancora ottimista, perché abbiamo riscontrato la voglia da parte dei clienti di tornare a vivere la realtà che il mercato offre per la cura del corpo e del benessere: le persone vogliono tornare a sentirsi bene. Vogliono sentirsi tutelate, per questo è fondamentale l'impegno di produttori e professionisti nel trasmettere sicurezza.

Elisabetta Farneti
Giornalista con esperienza di cronaca, costume, attualità. Da anni si occupa di progetti di comunicazione aziendale. Copywriter e appassionata al mondo del benessere.