SPA e Dintorni
Curarsi con la bioenergetica
Elisabetta Farneti - 08/02/2018

La bioenergetica è una forma di terapia che unisce il lavoro di mente e corpo, per aiutare le persone a risolvere problemi emotivi che generano malessere fisico e psichico. Aiuta anche a realizzare nel modo più ampio possibile la capacità di provare gioia di vivere.

La stretta correlazione tra benessere fisico e mentale è alla base di molte discipline terapeutiche e l'approccio integrato mente – corpo costituisce oggi il punto di partenza di ogni ambiente SPA. La bioenergetica lavora per valutare la personalità in termini bioenergetici e aiutare il soggetto a risolvere problemi esistenziali, relazionali e fisici.

Il punto cardine è la bioenergia, cioè l'energia biologica che ci permette di muoverci, di avere attività cerebrali ecc. Il ciclo bioenergetico di ciascuno di noi trasforma gli zuccheri in altri carboidrati, attraverso un processo di sintesi che genera altissime concentrazioni di energia. Un ciclo continuo che contribuisce a regolare l'equilibrio e le funzioni del nostro corpo.

 

Cosa ci spiega la bioenergetica?

Detto in parole semplici, quando nel corso della nostra vita, specie nell'infanzia, abbiamo vissuto situazioni che ci hanno creato disagio, senso d’inadeguatezza, frustrazioni e sofferenza, nel nostro corpo si creano blocchi energetici, dei meccanismi di difesa a livello fisico e psicoemotivo che però alla fine causano inibizioni, malessere e scarsa capacità di vivere la vita pienamente.

Lo scopo della bioenergetica è di rilassare e lavorare sulle contrazioni muscolari permettendo di far affiorare le emozioni che hanno provocato questi blocchi, restituendo alla persona una rinnovata condizione di naturale carica energetica. Si focalizza l'attenzione su un disturbo psicologico e sulla sua manifestazione fisica, vale a dire su cose evidenti dell'aspetto corporeo come la postura, gli atteggiamenti, rigidità corporee che sono lette come modalità difensive, chiamate anche “corazza muscolare”.

La bioenergetica è stata ideata da Alexander Lowen, che fu allievo di Wilhelm Reich, capostipite delle terapie incentrate sul corpo e allievo di Sigmund Freud. Reich sosteneva che l'energia vitale, la capacità di desiderare, di sognare e di godere appieno della vita, è limitata da pressioni esterne e da pressioni psichiche interne come angoscia, inibizioni e blocchi che determinano appunto stati di malessere fisico e psicologico.

Egli individua aree fondamentali nel corpo umano, attraversate da energia che può fluire liberamente o bloccarsi a seguito di traumi infantili, educazione ricevuta, che hanno causato repressioni e inibizioni. Sono sette zone: oculare, orale, cervicale, toracica, diaframmatica, addominale e pelvica; esse corrispondono a quegli organi e a gruppi di muscoli in contatto funzionale tra loro. Quando una parte di corpo diventa sede di tensioni e conflitti emotivi, in quella zona l'energia non fluisce liberamente. La corazza muscolare, citata in precedenza, respinge le emozioni che non riesce a gestire e questo causa un blocco energetico che è alla base di patologie.

 

A chi è utile l'approccio bioenergetico?

La bioenergetica è una disciplina efficace per tutti coloro che vogliano intervenire su tensioni muscolari, sullo stress, in funzione di un maggior stato di benessere generale. Aiuta a gestire stati tensivi come ansie e attacchi di panico, a curare disturbi psicosomatici, sciogliere contratture, amplificare la percezione del proprio corpo liberando la capacità espressiva e accresce autostima e consapevolezza di sé. Si sviluppa un equilibrio sano e dinamico tra mente, corpo ed emozioni.

 

 

Esercizi bioenergetici

La bioenergetica utilizza esercizi respiratori e muscolari, come il “grounding” (una buona postura e un buon contatto con il terreno, essere “radicati” / “grounded” comportano essere in contatto fisicamente ed emotivamente con la realtà e con la propria carica energetica), per riportare vitalità nelle varie aree del corpo. Oltre all'analisi bioenergetica, Lowen ha studiato una serie di esercizi fisici che hanno una valenza terapeutica in quanto si propongono, tra le altre cose, di sciogliere le tensioni muscolari.

Sono chiamati “classi di esercizi bioenergetici”. Tutti gli esercizi vanno eseguiti con gli occhi aperti, ogni movimento ampio va eseguito in senso orario (concentra l'energia), si deve mantenere uno stato di coscienza aperta, di osservazione, concentrandosi sulle sensazioni fisiche e sulla percezione energetica. Occorre concentrarsi sull'essere qui e ora. Se si sviluppano condizioni apparentemente negative, sensazione di ansia o altri sbalzi emotivi, meglio fermarsi per un po' e dare il tempo di scaricare. Proseguendo con la pratica e con l'adattamento del sistema bioenergetico ogni reazione negativa sparirà.

 

Le classi di esercizi di bioenergetica

Sono una sequenza di esercizi eseguiti in gruppo con la presenza di un insegnante. Le lezioni sono articolate in una fase di carica (potenziamento del livello energetico), una fase di scarica (dello stress quotidiano) e una fase di rilassamento (scioglimento muscolare).
Gli esercizi mirano al raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, per scaricare lo stress, sciogliere le tensioni del corpo, rilassarsi e al tempo stesso di sentirsi più energici e vitali; acquisire nuova consapevolezza di sé; ascoltare meglio le proprie emozioni; accettare i propri limiti ed essere più partecipi nella ricerca del proprio benessere.

 

Massaggio bioenergetico

I movimenti in questo tipo di massaggio sono molto importanti. Si tratta di una sequenza divisa in tre tempi ben distinti: vibrazione, pressione circolare, sfioramento. I tre movimenti sono eseguiti partendo dalla testa per arrivare ai piedi, zona per zona, prima sulla parte anteriore del corpo poi in quella posteriore. Di fatto si ottiene una stimolazione completa di tutti i recettori nervosi della cute e dei nervi spinali, in tal modo i distretti muscolari più bloccati si rilassano. Osservando dall'esterno il massaggio, sembra che l'operatore tracci delle linee in corrispondenza dei muscoli, quasi a disegnarli.

E' evidente che per esercizi, massaggi e diagnosi bioenergetica occorre affidarsi a mani esperte. Oltre alle offerte qualificate di SPA e centri benessere, esistono addirittura progetti pilota attivati da alcune AUSL per formare personale specializzato nell'utilizzo della bioenergetica per pazienti affetti da sclerosi multipla. Un bell'esempio di integrazione tra servizio pubblico ed esigenze dei pazienti.

Elisabetta Farneti
Giornalista con esperienza di cronaca, costume, attualità. Da anni si occupa di progetti di comunicazione aziendale. Copywriter e appassionata al mondo del benessere.