Alimentazione
CIBO & MENTE
Un’alimentazione intelligente può influire sulle performance del cervello e sul nostro benessere psicologico?
Elisabetta Farneti - 04/01/2021

Siamo ciò che mangiamo

Il nostro sistema nervoso si aziona grazie a particolari eventi biochimici. Perché ciò accada servono nutrienti specifici (Proteine, Sali Minerali, Vitamine, Zuccheri, Fito-molecole etc.) responsabili della creazione e ristrutturazione di alcune strutture cerebrali, e del passaggio dei segnali elettrici tra neuroni, alla base del funzionamento neuropsicologico.

Molti principi contenuti negli alimenti hanno quindi la capacità di influenzare il funzionamento del sistema nervoso, rallentandolo o stimolandolo, e riescono a mantenere o compromettere la buona salute di alcune dinamiche psico-fisiche.  

Il cibo che ingeriamo determina la composizione biochimica del nostro corpo, anche a livello del sistema centrale. Una cattiva alimentazione, squilibrata può provocare spossatezza fisica, diminuzione delle prestazioni cognitive, squilibri psicologici come ad esempio ansia, umore altalenane, apatia, sonno disturbato.

Super cibo per la mente

Il libro “Super cibo per la mente” (2013) di Neal D. Barnard approfondisce l’argomento.

Per funzionare il sistema nervoso utilizza in particolare il glucosio, che si trova negli Zuccheri da cui ottiene la giusta energia funzionale. Meglio però ricaricarsi di energia con i Carboidrati complessi ovvero l'amido di cereali e legumi. 

E’ importante anche il consumo di Lipidi, specie di Acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6 di cui sono ricchi pesce e frutta secca), vista la loro grande importanza nel mantenere la salute del sistema nervoso e dell'apparato cardiovascolare. Anche il consumo di Proteine, è strettamente collegato al benessere psico-fisico della persona perché funzionano addirittura come precursori e mediatori dei Neurotrasmettitori. Un giusto apporto di Vitamine è importante perché, pur non fornendo energia, sono indispensabili all'utilizzazione dei principi nutritivi assunti. La maggior parte di esse non è sintetizzata dall'organismo in modo indipendente per cui devono essere assunte attraverso un’alimentazione variegata. Altri principi nutritivi fondamentali sono i Sali Minerali (Calcio, Ferro, Fosforo, Iodio, Magnesio, Potassio, Sodio oltre ad Oligoelementi come Selenio e Zinco, importanti in molte funzioni fisiologiche e mentali).

I nutrimenti alleati del cervello 

Secondo questa prospettiva l’introduzione di alimenti corretti è fondamentale, unita ovviamente ad attività fisica e poco stress. In poche parole un approccio wellness. Un grande alleato del nostro cervello è l’acqua. Strano? Eppure ormai sono noti gli effetti negativi della disidratazione sul cervello. Un litro di acqua al giorno è indispensabile! Altri nutrimenti alleati: PesceOlio di oliva, NociCurcumaBroccoliPomodoriAgrumiFrutti di boscoTè verde. Un regime alimentare che riunisca questi alimenti, secondo alcuni studi, sarebbe infatti in grado di fornire un apporto adeguato di acidi grassi (omega 3), vitamine (E, B e C), antiossidanti (licopene, flavonoidi) utili per il buon funzionamento del cervello.
 

Meglio non esagerare… 

Oltre ad alimenti che fanno bene all'umore e allontanano l'ansia e lo stress, vi sono sostanze contenenti principi psicoattivi che eccitano e sregolano la normale attività del sistema neuropsicologico. Ad esempio: l’alcol, il caffè, il tè, lo zucchero bianco, la carne rossa.

Godiamoci il tempo del cibo

Anche i tempi e i luoghi sono molto importanti per una buona alimentazione, utile al benessere psico-fisico. E’ bene distribuire i nutrimenti lungo la giornata con almeno 4-5 pasti, consumare i cibi lentamente, prendendosi il tempo che serve per stare a tavola in un clima rilassato.

Riprogrammare la mente sui cibi sani, è possibile

Perché riprogrammare la mente? Perché il cibo sano può essere anche buono! Esistono percorsi di coaching e soluzioni alimentari che guidano nel sradicare l'idea del piacere legato al mangiare solamente prodotti elaborati di pasticceria o un piatto di patatine fritte, imparando ad apprezzare altri tipi di alimenti, anche dolci, "più buoni" sotto tutti gli aspetti. Una volta che il cervello avrà stabilito nuove connessioni di piacere legate al cibo sano e nutriente, arriveremo a non desiderare più di entrare in un fast food come in passato. E saremo ben contenti di farlo! Questo aspetto della felicità legato alle abitudini alimentari consapevoli e allo stile di vita sano è considerata una specie di rivoluzione. Quando si raggiunge questo obiettivo abbiamo raggiunto il benessere più alto: a livello fisico, psichico e sociale. Siamo appagati, ci sentiamo bene, ci vogliamo bene.

In conclusione il cibo aiuta a fornire energia, benessere, tranquillità a livello psico-fisico. La relazione alimenti-psiche è un saldo rapporto circolare. Anche all’interno delle SPA è possibile agire sulle abitudini e sulle dinamiche mente-corpo, lavorando sull’ambito sensoriale ed esperienziale legato al cibo, sperimentando modalità espressive, di movimento e relazionalipromuovendo modalità di ben-essere basate sulla naturalezza.

Elisabetta Farneti
Giornalista con esperienza di cronaca, costume, attualità. Da anni si occupa di progetti di comunicazione aziendale. Copywriter e appassionata al mondo del benessere.