Medicina
Significato dei colori: viola
Emanuela Brumana - 12/11/2015

C’è un colore che ben bilancia lo sfiorire della natura, tipico dell’autunno: il viola. Questo colore ha in sé la carica energetica più forte dello spettro visivo e inoltre, essendo composto da rosso e blu, racchiude le virtù di questi due colori così opposti. La carica passionale del rosso viene bilanciata dalla natura più riflessiva del blu: il risultato è quindi un colore in grado di trasmettere energia, ma anche una forte carica spirituale. Basti pensare che un grande uomo come Leonardo da Vinci affermò di sentirsi più vicino al divino, quando si trovava a pregare in una chiesa in cui la luce filtrava da vetrata prevalentemente viola.

Il viola, insomma, è un colore che spinge alla meditazione, all’intuizione creativa mediante l’uso della fantasia senza però lasciarci inermi in uno stato di contemplazione passiva.

È un colore adatto a chi vuole raggiungere un obiettivo, ma deve meditare bene le proprie mosse.

Anche a livello fisico, il viola ha un effetto calmante: rallenta l’attività cardiaca, regola l’appetito, rilassa i nervi e i muscoli – è ottimo quindi in caso di crampi – e sembra essere un ottimo alleato contro l’insonnia.

Immergersi quindi in una luce dalle sfumature violacee ha il duplice effetto di rilassare, ma anche favorire la predisposizione all’azione.

Vista la sua forte carica introspettiva, il viola non è indicato per soggetti tendenti alla depressione.

Inoltre, possiamo gustare degli ottimi cibi dal colore viola intenso, come le melanzane fresche e i grappoli d’uva nera (questi ultimi soprattutto nel mese di ottobre): danno un forte apporto di magnesio e sono quindi utili per favorire l’attività cerebrale.

Emanuela Brumana
Laureata in Filosofia, attualmente lavora principalmente nel settore editoriale come redattrice e scrive testi per il web. Pittrice e illustratrice sotto lo pseudonimo ebmela.