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Massaggi in acqua
Carla Tinagli - 23/03/2016
Massaggi in acqua

L’acqua è uno degli elementi principali del benessere individuale. Certo, il corpo umano è composto per due terzi da acqua e berne circa un litro e mezzo al giorno è indispensabile per idratarsi in maniera corretta. Ma non è tutto: l’acqua è un “ingrediente” prezioso anche per i massaggi.

Chi ha provato un trattamento acquatico sa che è un’esperienza molto piacevole, che stimola la capacità di lasciarsi andare e la fiducia in sé stessi. L’acqua, infatti, ricorda il liquido amniotico e riporta inconsciamente al senso di protezione del ventre materno. Molto gradevoli sono anche i massaggi sotto affusione praticati a due o quattro mani, dove l’azione distensiva delle manovre viene rafforzata da una pioggia d’acqua calda (termale o salina, nei centri di talassoterapia) che libera il corpo dalle tensioni, donando una sensazione generale di benessere, in grado di influire anche sulla qualità del sonno.

Se si preferiscono i trattamenti “energici” vale la pena provare una doccia termale che combina l’azione rinvigorente e tonificante del getto di acqua della doccia (pari a un vero e proprio massaggio) con l’effetto benefico e rimineralizzante dell’acqua termale. Vale a dire, come rigenerarsi dalla fatica e dallo stress, oltre che contrastare inestetismi cutanei, tra cui la cellulite, gli accumuli adiposi e la ritenzione idrica. Infine, anche il classico idromassaggio è un toccasana per il relax e il benessere: sfrutta, infatti,  la pressione dell’acqua per generare un dolce massaggio su tutto il corpo. Se si utilizza acqua calda si favorisce il rilassamento dei muscoli, quella fredda, invece, dà una sferzata di energia regalando tono e compattezza a tutto il corpo.

Carla Tinagli
Giornalista professionista, da anni si occupa di wellness, bellezza e lifestyle. Collabora per molte testate, è sempre alla ricerca del bello delle cose e di tutto ciò che porta benessere.