Medicina
Il laser diventa soft
Carla Tinagli - 30/06/2016
Laser soft

C’era una volta il laser, metodica certamente efficace per ringiovanire il volto, ma non propriamente delicata e poco invasiva, dal momento che lasciava la pelle arrossata e irritata per circa una settimana.

Oggi esiste un apparecchio frazionato davvero rivoluzionario che sta spopolando nei centri benessere più avanzati, perché indolore, rapido, non traumatico e che dà risultati visibili già dalla prima seduta.  Basti pensare che Alessandra Ambrosio, una degli Angeli più belli e famosi di Victoria’s Secret, si sottopone a una seduta con questo “magico” apparecchio anche poco prima di salire in passerella.

Con questa metodica, infatti, l’energia viene veicolata nel derma attraverso un manipolo che stimola la produzione di nuovo collagene: in questo modo il tessuto si tonifica, lasciando l’epidermide intatta. La pelle appare subito più compatta, tesa e levigata.

Si può usare l’apparecchio anche nelle aree più sottili, come il décolleté o le mani, che di solito sono molto difficili da trattare. Il trattamento in media dura una ventina di minuti e si esegue su tutti i tipi di pelle. A differenza degli altri laser più invasivi, che favoriscono la formazione delle fibre elastiche attraverso il calore, questo dispositivo si avvale di un effetto meccanico, focalizzando l’energia sotto l’epidermide.

È un metodo che garantisce ottimi risultati anche quando la cute è rilassata e spenta: tant’è vero che si parla di un vero e proprio lifting non chirurgico. Piace molto alle pazienti perché non lascia alcun livido, né gonfiore, al contrario del laser ablativo o di altri trattamenti più invasivi, che hanno anche un tempo di recupero difficilmente conciliabile con la vita di oggi.

Carla Tinagli
Giornalista professionista, da anni si occupa di wellness, bellezza e lifestyle. Collabora per molte testate, è sempre alla ricerca del bello delle cose e di tutto ciò che porta benessere.