SPA e Centri Benessere
LA SPA DEL FUTURO TRA WELLNESS, MINDFULNESS E NEUROSCIENZE
YOUSPAMAGAZINE - 28/07/2016
Starpool dry floating experience

Consapevolezza, attenzione sollecita: è questo il significato di mindfulness, traduzione della parola "sati" dalla lingua Pali utilizzata dal Buddha per i propri insegnamenti. Particolari qualità dell'essere che si possono sviluppare attraverso la meditazione.

Cosa c’entra tutto questo con il mondo delle spa? Molto, moltissimo in realtà.

La condizione di rilassamento fisico innescata da determinati percorsi wellness non è infatti solo propedeutica alla meditazione, ma sarebbe la migliore condizione possibile in cui affrontare, e attraverso cui ottimizzare, un percorso meditativo. Non a caso il mondo del wellness e quello delle neuroscienze si stanno avvicinando sempre più.

In un futuro non molto lontano la spa sarà un luogo di rigenerazione non solo fisica, ma anche mentale.

Ne parliamo con il professor Nicola De Pisapia, ricercatore al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, e fondatore di Neocogita, azienda specializzata in brain-wellness che ha collaborato all’ideazione di NU RÈLAX® & ZEROBODY®. Il primo progetto multi-piattaforma lanciato da Starpool, in grado di combinare gli effetti della dry floating experience , con quelli di un vero e proprio “personal brainer”: un programma di sei percorsi meditativi inseriti in App e basati su protocolli scientificamente testati.

«Il benessere passa attraverso il nostro cervello, oltre che attraverso il nostro corpo – spiega De Pisapia –: perché il corpo riceve i segnali dal mondo esterno, ma è poi il cervello che li interpreta. Oggi la ricerca sta individuando quali siano i meccanismi cerebrali coinvolti nel pensiero negativo. Uno degli indirizzi di studi più promettenti sul benessere dal punto di vista neuroscientifico è proprio quello sulla mindfulness. Una persona mindful è una persona in grado di vivere appieno il presente. È consapevole, gestisce la sua attenzione e la sua vita mentale, non è manovrata dai suoi pensieri negativi. La buona notizia è che persone con le strutture cerebrali dello stress più attive di quelle della mindfulness, possono trasformare il loro cervello attraverso tecniche molto vicine alle pratiche di meditazione usate per millenni in tutte le tradizioni contemplative. La trasformazione è possibile perché il cervello è un organo plastico, che si ristruttura a seconda delle cose che fa. Sviluppare un’attitudine mindful di apertura e consapevolezza porta progressivamente a una serie di effetti positivi. Non è una trasformazione da poco, anzi posso essere certo che ne sentirete parlare ancora».  

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